Barbara Duran

Ruck

White Duran Project | Esposizione | Roma 2021

[…] Le Muse erano nove sorelle, figlie di Zeus e della dea Memoria (Mnemosyne);  mediante  lo  stato  di  trance  o  di  follia  da  esse provocato nei fedeli prescelti, il flusso di tutti i ricordi ereditati passava nelle menti dei poeti, che erano i loro discepoli ignari, strumenti per arricchire il presente con la conoscenza del passato o più misteriosamente, del futuro previsto, come se anche il tempo fosse qualcosa che fluisce e rifluisce, senza alcuna linearità reale.

[…] Si muovevano in gioiose processioni solenni, conformi al loro ruolo di depositarie di un’antichissima eredità culturale, custodi e responsabili della memoria e dell’identità etnica? In parte si ma non solo  e  ci  si  potrebbe  anche  domandare  perché  creature  così maestose e sagge dovessero danzare. L’estasi della danza era forse tutto  ciò  di  cui  avevano  bisogno  per  accedere  alla  comunione visionaria con altre realtà: questa è infatti la funzione di ogni danza sacra, in tutto il mondo […]

Relazione tenuta al convegno SISSC “Elogio della Trance”, 2005, trad. L. Vernassa.